Il B&B “La Passeggiata di Girgenti” si trova al primo piano, servito da ascensore, di un antico palazzo signorile sul viale principale della città, chiamato dagli agrigentini “la passeggiata” , noto in dialetto come “a passiata” meraviglioso belvedere da cui si possono ammirare la valle dei templi e la costa agrigentina, da sempre luogo di ritrovo della città, oggi ricco di bar, ristoranti, gelaterie e giardini.

La centralità della sua posizione consente di raggiungere a piedi in pochi minuti la via Atenea e il caratteristico centro storico, nonché la stazione centrale e quella degli autobus che collegano agevolmente il centro città con la valle dei templi e con la zona balneare.

Si può parcheggiare comodamente , sia a pagamento che gratuitamente, sullo stesso Viale della Vittoria.

Le camere, finemente ristrutturate, dotate di tutti i confort, aria condizionata, riscaldamento, TV, WIFI gratuito e bagno privato con ampia doccia, sono arredate con gusto.

E’ possibile fruire al risveglio del caffè, mentre la colazione sarà servita presso il bar Saieva, uno del locali più antichi e prestigiosi della città, ubicato di fronte all’ingresso del B&B, dove si potranno gustare specialità dolci e salate al banco o comodamente seduti nella struttura prospiciente il Viale con vista che spazia fino al mare.

Le più belle spiagge quali Scala dei turchi, Torre Salsa, San Leone si trovano a circa 10-20 minuti di auto.

La costruzione del Viale della Vittoria, inteso dagli agrigentini come “la passeggiata”, fu iniziata nel 1848, in piena rivoluzione antiborbonica, con il taglio della base del monte sul quale insiste, nel 1855 fu sistemato e portato a compimento il primo tratto ad opera di Diego Sartorio , aiutante di campo nel reggimento di fanteria, in quel tempo dimorante in Girgenti (così gli Arabi chiamarono la vecchia Akragas) per mezzo di soldati tagliapietre e muratori, come omaggio agli agrigentini; in quell’anno cominciò anche i lavori di scavo della montagna per ricavare l’emiciclo, intitolato a Cavour, che divenne luogo di ritrovo e di attività musicali della città.

La costruzione del Viale incarnò la volontà del processo di rinnovamento che sotto la dominazione Borbonica portò Girgenti (ora Agrigento, dal nome romano Agrigentum) ad edificare oltre la cinta muraria medioevale , il cui simbolo era Porta di Ponte, e il desiderio, allora diffuso, di abbellire le città siciliane con ville, giardini, teatri.

Il prolungamento e l’abbellimento di quel magnifico Viale, ai piedi della Rupe Atenea, un vero e proprio balcone proteso sulla Valle dei Templi proseguì nel 1870 e negli anni seguenti con l’acquisizione delle terre vicine con l’impiego di notevoli risorse finanziarie comunali.

Nel 1911, si procedette al taglio della collina argillosa sovrastante ed alla piantumazione di alberi di ficus che ancora oggi ornano i larghi marciapiedi e donano la loro generosa ombra nelle afose giornate estive a coloro che li percorrono.

Così Pirandello, nei Vecchi e i Giovani, definisce il Viale:

“…l’unico viale della città, detto della Passeggiata, la sola cosa bella che la città avesse, aperto come era alla vista magnifica di tutta la piaggia, sotto, svariata di poggi, di valli, e del mare in fondo, nella sterminata curva dell’orizzonte.“